Il comunismo è la trasformazione secondo giustizia della società.
La cosa che mi preoccupa in Bettino Craxi è che certe volte mi sembra che pensi soltanto al potere per il potere.
Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.
Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e con gli oppressi, non c'è più scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia.
La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.
I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela.
Il comunismo è la mediazione e l'organizzazione politica di ogni male, al fine di consentire, a una classe dirigente parassitaria e brutale, la gestione di ogni forma di potere sulle spalle degli ultimi.
Nel comunismo libertario io sarò ancora anarchico? Certo. Ma non di meno sono oggi un amante del comunismo. L'anarchismo è la tendenza alla perfetta felicità umana. esso dunque è, e sarà sempre, ideale di rivolta, individuale o collettivo, oggi come domani.
Noi comunisti veniamo da lontano ed arriveremo lontano.
Nel cuore del comunismo c'è la menzogna. La menzogna centrale, assiomatica: un regno di giustizia, una fratellanza senza classi, una liberazione dalla servitù qui e ora. In questo mondo. È questa la grande menzogna. La corruzione e il tradimento sistematici della speranza umana.
Il comunismo russo è il figlio illegittimo di Karl Marx e di Caterina la Grande.
Ho cominciato a dubitare del comunismo quando ho visto che i giapponesi non lo fotografavano.
Dicono che ci siano solo due posti dove il comunismo funziona: in cielo, dove non ne hanno bisogno, e all'inferno, dove ce l'hanno già.
In realtà io non vedo il comunismo come una cosa negativa.
Non è affatto chiaro come l'idea del paradiso-via-inferno abbia potuto sopravvivere a un solo istante di riflessione.
Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del comunismo.
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