Il comunismo è morto di comunismo. Il moloch ha divorato se stesso.
Vogliamo essere europei di lingua italiana, piuttosto che italiani di lingua toscana.
Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.
Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.
La burocrazia improduttiva e infeconda è il polo opposto del comunismo.
Noi comunisti veniamo da lontano ed arriveremo lontano.
Il comunista è colui che è dalla parte di chi lavora.
Il comunismo è un indovinello incartocciato in un enigma e rinchiuso in un mistero.
Dicono che ci siano due posti dove il comunismo funziona: in cielo, dove non ne hanno bisogno, e all'inferno, dove ce l'hanno già.
Il comunismo, per noi, non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente.
Il comunismo non è amore. Il comunismo è un maglio che si usa per schiacciare il nemico.
Il comunismo per me è per un terzo pratica e per due terzi spiegazione.
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