Il comunismo è morto di comunismo. Il moloch ha divorato se stesso.— Enzo Bettiza
Il comunismo è morto di comunismo. Il moloch ha divorato se stesso.
Vogliamo essere europei di lingua italiana, piuttosto che italiani di lingua toscana.
Dicono che ci siano solo due posti dove il comunismo funziona: in cielo, dove non ne hanno bisogno, e all'inferno, dove ce l'hanno già.
Non sono mai stato comunista, ma se lo fossi stato non me ne vergognerei.
L'Europa in cui siamo costretti a vivere è un'Europa profondamente comunista, livellata verso il basso, che impedisce lo sviluppo delle singole nazioni.
Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.
Nel cuore del comunismo c'è la menzogna. La menzogna centrale, assiomatica: un regno di giustizia, una fratellanza senza classi, una liberazione dalla servitù qui e ora. In questo mondo. È questa la grande menzogna. La corruzione e il tradimento sistematici della speranza umana.
I comunisti possono riassumere le loro teorie in questa proposta: abolizione della proprietà privata.
Nessuno ci convincerà mai che un omosessuale possa avere in sé le condizioni e le esigenze di condotta che ne potrebbero fare un vero Rivoluzionario, un vero Comunista militante. Una deviazione di questa natura si scontra con il concetto che noi abbiamo di come dev'essere un militante comunista.
Il comunismo è un indovinello incartocciato in un enigma e rinchiuso in un mistero.
Quando morirò, il mio unico desiderio sarà che la Cambogia rimanga Cambogia e stia con l'Ovest. È finita per il comunismo, e ci tengo a sottolinearlo.