La società è permissiva nelle cose che non costano nulla.— Enzo Biagi
La società è permissiva nelle cose che non costano nulla.
Nella vita nulla è dovuto, e tutto è da conquistare.
Denunciare è del giornalismo, proporre soluzioni è già politica.
Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino.
È talmente ignorante che quando sente parlare di Tassoni pensa subito alla cedrata.
La storia è una guida alla ricerca dell'uomo.
La società va trattata tenendo conto che è composta di persone sensibili alla corruzione, al disprezzo, all'adulazione. Usando queste tre leve non dovrebbe essere difficile dominarla.
Se non si concede all'individualità alcun gioco, la società non progredisce; se le si permette di rompere ogni freno, la società perisce.
Una società si abbrutisce infinitamente di più infliggendo regolarmente il castigo, che non sopportando di tanto in tanto il delitto.
Si può dire che la maggior parte degli uomini diventano come la società desidera che essi siano per avere successo. La società fabbrica tipi umani così come fabbrica tipi di scarpe o di vestiti o di automobili: merci di cui esiste una domanda.
Prova l'anima tua, affacciandoti sull'orlo di una fossa scavata, non curvandoti dinanzi al disprezzo della società.
La società non esiste: ci sono uomini e donne, e famiglie.
La società si avvale del diritto di infliggere terribili punizioni all'individuo, ma ha anche il vizio supremo della superficialità e non riesce a comprendere ciò che ha fatto.
Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della società.
Si può paragonare la società a un fuoco, con cui il saggio si riscalda, a debita distanza, senza peraltro giungere a toccarlo, come ha fatto lo stolto, il quale, dopo essersi bruciato, fugge nel freddo della solitudine, e si lamenta perché il fuoco brucia.