La società è permissiva nelle cose che non costano nulla.
La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà.
I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?
Quando sento dire che uno è considerato un innovatore perché decide di leggere il TG in piedi, è come se ti chiedessero se scrivi con la biro o con la macchina, e quanto questo influisce.
La democrazia è fragile, e a piantarci sopra troppe bandiere si sgretola.
La televisione riempie molte solitudini.
Quando la nostra società vuole catalogare i libri di una biblioteca, scoprire il sistema solare, o altre minuzie del genere, si serve dei suoi specialisti. Ma quando vuol fare qualcosa di veramente serio riunisce 12 uomini comuni. Se ben ricordo, il Fondatore del Cristianesimo fece lo stesso.
Una società ideale è un dramma recitato esclusivamente nell'immaginazione.
Prova l'anima tua, affacciandoti sull'orlo di una fossa scavata, non curvandoti dinanzi al disprezzo della società.
Bisogna credere per forza che l'uomo abbia voluto vivere in società, dato che la società esiste; però, da quando esiste, l'uomo usa buona parte della sua energia e della sua astuzia per lottare contro di essa.
Gli spiriti della verità e della libertà sono i pilastri della società.
La società si compone di due grandi classi: quelli che hanno più pranzi che appetito, e quelli che hanno più appetito che pranzi.
Non parlate mai con disprezzo della società. Così fanno soltanto coloro cui non riesce farne parte.
La nostra società assegna un valore supremo all'autocontrollo, al nascondere ciò che si sente. Si sbeffeggiano le culture primitive e si è orgogliosi della propria, che impone la soppressione di istinti e impulsi naturali.
I veri nemici della società non sono quelli che essa sfrutta o tiranneggia, ma quelli che umilia.