Il pettegolezzo è l'oppio degli oppressi.
Sanno bene le donne che esse spesso fioriscono nonostante i loro uomini, piuttosto che grazie ad essi.
C'è chi scambia l'amicizia per compassione e non vuole accettare aiuto per paura di passare per debole.
Le paure sono più sonore di qualunque altro pensiero.
Ballare è come scopare, non importa che spettacolo si dà... basta concentrarsi su come ci si sente.
Il pettegolezzo ha una straordinaria capacità di partenogenesi.
Se volete sapere di più su di voi, origliate dietro le porte.
Il pettegolezzo diverte solo noi giornalisti: ce la cantiamo e ce la suoniamo.
Gli uomini hanno sempre detestato i pettegolezzi delle donne perché sospettano la verità: le donne prendono le misure e fanno paragoni.
Il pettegolezzo è come fumare sigarette e mangiare würstel: piacevole ma poco salutare.
Nelle società caratterizzate da un alto grado di paranoia, le donne vengono nascoste sotto il velo (o sotto la parrucca) e tenute il più lontano possibile dal mondo. Eppure riescono comunque a spettegolare: la prima forma di presa di coscienza.
C'è il pettegolezzo, di cui si dice tanto male; ma che in fondo è la base della carità, dell'interesse per il prossimo.
Il pettegolezzo è delizioso! La storia è soltanto pettegolezzo. Ma lo scandalo è un pettegolezzo reso noioso dalla morale.