La più alta coscienza di Dio che sia mai esistita in seno all'umanità è stata quella di Gesù.— Ernest Renan
La più alta coscienza di Dio che sia mai esistita in seno all'umanità è stata quella di Gesù.
Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.
A nessuno è lecito dire che ha orrore del sangue, quando lo faccia versare dai suoi servi.
Nelle nostre civiltà affaccendate, la memoria della libera vita di Galilea è rimasta come il profumo d'un altro mondo, come una rugiada dell'Hermon, grazie alla quale la siccità e la volgarità non hanno invaso tutto quanto il campo di Dio.
Le grandi cose di un popolo sono fatte di solito dalle minoranze.
La verità non diventa efficace che quando si trasforma in sentimento, e non acquista tutto quanto il proprio valore, se nonsi avvera tra gli uomini in forma di fatto.
Se Cristo fosse morto impiccato avremmo la soddisfazione di vedere una forca sopra gli altari e al collo degli ecclesiastici.
Nessuno mai è stato meno prete di Gesù, o più ostile alle forme, che mentre sembrano proteggere la religione, la soffocano.
Di Gesù non si parla tra persone educate. Con il sesso, il denaro, la morte, Gesù è tra gli argomenti che mettono a disagio in una conversazione civile.
A proposito di Cristo in croce: e se egli, anziché i peccati dell'uomo, avesse espiato quelli di suo padre? Creare un mondo come questo, comunque lo si consideri, non sembra davvero un atto di bontà.
Cristo, sei la vera droga! Così lo invocano i drogati della Jesus Revolution (movimento californiano); non immaginano quanto sia vero e confermato da duemila anni di storia umana.
Se Gesù fosse stato ucciso vent'anni fa, i bambini cattolici porterebbero al collo piccole sedie elettriche e non croci.
Quando Gesù picchia alla porta della nostra casa, apriamogli e diamogli il benvenuto.
Io amo Gesù. Quello che proprio non mi piace sono i cristiani che non credono in ciò che dice.
In fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.