L'insegnamento di Gesù non ha traccia di una morale applicata, o di un diritto canonico ben definito. Una sola volta si pronuncia chiaramente sul matrimonio, e vieta il divorzio.
Nelle nostre civiltà affaccendate, la memoria della libera vita di Galilea è rimasta come il profumo d'un altro mondo, come una rugiada dell'Hermon, grazie alla quale la siccità e la volgarità non hanno invaso tutto quanto il campo di Dio.
L'immortalità è lavorare a un compito eterno.
Chi prende l'umanità con le sue illusioni, e tenta con esse di influenzarla, non deve essere biasimato.
Nessuno mai è stato meno prete di Gesù, o più ostile alle forme, che mentre sembrano proteggere la religione, la soffocano.
A nessuno è lecito dire che ha orrore del sangue, quando lo faccia versare dai suoi servi.
Io penso che ogni donna abbia diritto a un marito di mezzo da poter dimenticare.
Sono bravissima a tenere la casa. Ogni volta che divorzio, tengo la casa.
Le donne si dividono in due categorie: le nubili, che non sognano che il matrimonio, e le sposate, che non sognano che il divorzio.
Chi condivide una vita a due nello stesso appartamento, sappia che presto l'unico trait d'union sarà l'amministratore dello stabile.
Il divorzio è tanto naturale che in molte case esso si corica tutte le notti fra i consorti.
Il divorzio è, nel migliore dei casi, un fallimento, e ci interessa molto più curare la sua causa che eliminare i suoi difetti.
A Hollywood un matrimonio è ritenuto un successo se la sua durata supera di poco la data di scadenza di una confezione di latte.
Divorziare soltanto perché non ami un uomo è sciocco quasi quanto sposarsi perché lo ami.
Ogni volta che vuoi sposare qualcuno, esci a pranzo con la sua ex moglie.
E l'ambigua parola di Dio, che contiene i precetti di Cristo riguardanti il divorzio, è flessibile ad ogni interpretazione che la saggezza di un legislatore vorrà attribuirle.
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