Non combattere una battaglia se non otterrai nulla dalla vittoria.— Erwin Rommel
Non combattere una battaglia se non otterrai nulla dalla vittoria.
Come mi giudicherà la storia? Se avrò successo, ecco che tutti quanti vorranno aver parte della gloria... Ma se fallisco tutti vorranno il mio sangue.
Il sudore salva il sangue, il sangue salva la vita, il cervello le salva entrambe.
Gli uomini sono di base intelligenti o ottusi e pigri o ambiziosi. Gli ottusi ma ambiziosi sono pericolosi e li evito. Gli ottusi ma pigri li assegno a compiti mondani. Gli intelligenti ambiziosi li inserisco nel mio staff. Gli intelligenti pigri li rendo miei comandanti.
Il coraggio che va contro l'opportunità militare è stupidità, oppure, se c'è l'insistenza di un comandante, irresponsabilità.
La pace ha le sue vittorie, non meno celebri di quelle della guerra.
Un uomo dovrebbe riconoscere le sue sconfitte garbatamente così come festeggia le sue vittorie.
La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.
Mi piace la puzza di ascelle al mattino. Sa come di vittoria.
Rimanendo equanime nella felicità e nel dolore, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta, affronta la battaglia della vita. Così non commetterai peccato.
Io considero la vittoria come una pietra miliare su un'autostrada molto lunga.
Un vero ribelle conosce la paura ma sa vincerla.
La mia vittoria all'Olimpiade di Londra '48: Misi la testa fuori, vidi il punteggio e, per la seconda volta nella storia, un uomo camminò sull'acqua.
Un esercito vittorioso prima vince, poi dà battaglia; un esercito destinato alla sconfitta prima dà battaglia, poi spera di vincere.
I problemi della vittoria sono più gradevoli di quelli della sconfitta, ma non meno difficili a risolversi.