Quasi ogni crimine è dovuto al desiderio represso di un'espressione artistica.
È un istinto naturale di ritirarsi davanti all'ignoto.
La giustizia è la capacità di considerare ogni caso come un problema interamente nuovo.
I giornali non stampano smentite, è ovvio: diminuisce la fiducia del pubblico nella stampa.
La puntualità è la virtù dell'annoiato.
Il peggior criminale che abbia mai camminato su questa terra è moralmente superiore al giudice che lo condanna alla forca.
Attualmente, il Partito Laburista è il partito della legge e dell'ordine in Gran Bretagna. Duro col crimine, duro con le cause del crimine.
Chi sfrutta i bambini spegne la luce del mondo, perché sfruttare i bambini significa fare un crimine contro l'umanità.
Saranno i giornali a riprendere nella loro cronaca il grigiore di delitti e punizioni. La spartizione è fatta, che il popolo si spogli dell'antico orgoglio dei suoi crimini.
Se si dovessero sopprimere l'adulterio, il fanatismo, il crimine e il male, non avrebbe più senso scrivere nemmeno una nota per un'opera musicale.
Nel crimine c'è dell'eroismo, come nella virtù. Il vizio e l'infamia hanno i propri altari e la propria religione.
Ogni società ha il tipo di criminali che si merita.
Occorre fare attenzione a non lasciare che i crimini commessi da singole persone o da piccoli gruppi ci facciano cadere nella trappola delle "generalizzazioni", in modo che questi atti condizionino il nostro modo di guardare a intere popolazioni, intere regioni e religioni.
Penso che John Fitzgerald Kennedy fosse un uomo politico, uno statista un po' di serie B e che Robert Kennedy fosse il più grande combattente contro il crimine che sia mai vissuto.