Ognuno di noi è fatto da tanti se stesso e non solamente da uno. Diciamo che siamo come un'assemblea condominiale composta da tante persone diverse.
Tutto è neutro. Sei tu che dai il sapore alle cose, incontrandole.
Si ha voglia dell'amore, anche se spesso ci accorgiamo di non avere delle buone carte, ma si ha voglia ugualmente di giocare, di rilanciare, per desiderio di un brivido maggiore, per il fascino del rischio, o anche semplicemente per l'idea di avere una gabbia da cui poter scappare.
Oggi la promessa, così come gli oggetti, è meno eterna, tutto dev'essere consumato e non conservato, se una cosa non funziona la si butta e se ne prende un'altra. Quella del padre invece era una generazione in grado di riparare ciò che si guastava.
Erano state le lacrime ad aprirmi la porta della sua vera intimità.
Mentre la sfioravo, sentivo sulla punta delle dita una forza misteriosa che mi attraeva verso di lei.
Quelle come me sono quelle che, nell'autunno della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto.
Se noi potessimo mai non essere, già adesso non saremmo.
L'esserci, l'essere umano, compreso nella sua estrema possibilità d'essere, è il tempo stesso, e non è nel tempo.
Quando sono buona sono molto buona, ma quando sono cattiva sono ancora meglio.
Gli uomini non dovrebbero riflettere tanto su ciò che devono fare, dovrebbero piuttosto pensare a quello che devono essere.
La gente trascorre molto tempo a cercare di essere qualcun altro, credo che questo scateni malattie terribili.
Qual è il primo dovere dell'uomo? La risposta è breve: essere sé stesso.
Chi non seppe esser giovine non sa esser vecchio.
Io non sono che colui che veglia su di me.
Non sforzarti di essere ciò che non sei, ma lotta per rimanere ciò che sei.
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