Vedevo la mia immagine sfumata e poco nitida riflessa nel vetro nero. Proprio come mi sentivo io.— Fabio Volo
Vedevo la mia immagine sfumata e poco nitida riflessa nel vetro nero. Proprio come mi sentivo io.
Non aveva fatto il conto con la forza che sprigiona il volere di una donna.
L'età delle donne la si può solamente percepire osservandole nei loro molteplici cambiamenti. Non sono mai la stessa cosa. Le donne non sono la somma di anni ma di attimi.
Forse le cose spaventano quando non si capiscono, perché se non capisci non controlli.
Non ho paura di morire, ma mi scoccia da matti. Mi scoccia che un giorno non ci sarò più. Mi dispiace andarmene da qui. Ma non è paura, è semplicemente fastidio. Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
Costruire un rapporto: quante volte ho sentito questa frase. Ma i rapporti non si costruiscono, si vivono e nel viverli si rafforzano.
Persa nel cielo lungo la notte del mio cammino, sono due luci che mi accompagnano dovunque sto, una nel sole, per quando il sole mi copre d'oro, una nel nero, per quando il gelo mi vuole a sé.
Dentro di noi c'è un libro bianco e nero che io mi fermo a leggere ogni tanto quando non son sicuro del sentiero, perché è lì che è scritto tutto quanto!
Se faccio qualcosa di buono sono un americano, ma se faccio qualcosa di sbagliato allora sono un nero.
Se era lì dentro, ci resterà per sempre.
Anche immerso nelle tenebre e nel silenzio io posso, se voglio, estrarre nella mia memoria i colori, distinguere il bianco dal nero e da qualsiasi altro colore voglio.
Non importa se un gatto è bianco o nero, finché cattura i topi.
Ho indossato il guanto nero sulla mano destra e Carlos quello sinistro dello stesso paio. Il mio pugno alzato voleva dire il potere dell'America nera. Quello di Carlos l'unità dell'America nera. Insieme abbiamo formato un arco di unità e forza.
È un tipo isterico?... a che ora è prevista?... m-mh... ripetimi i nomi dei presenti... Jules, nero... m-mh... Vincent, bianco... Jimmy, bianco... Bonnie, nera... m-mh... un corpo senza testa... ci vogliono trenta minuti, ce ne metterò dieci.
Io sono un cantante che ha spaccato a metà la critica: quelli che mi volevano bene dicevano che ero il Ray Charles bianco, mentre quelli che mi volevano male dicevano che ero il Toto Cutugno nero.
Guagliò, ma che te ne fotte?! E quando good good cchiù nero da notte nun può venì!