Vedevo la mia immagine sfumata e poco nitida riflessa nel vetro nero. Proprio come mi sentivo io.— Fabio Volo
Vedevo la mia immagine sfumata e poco nitida riflessa nel vetro nero. Proprio come mi sentivo io.
Se vuoi essere felice, se vuoi essere libero, impara ad amare. Ad amare, e a lasciarti amare.
Ho capito in quell'istante di essere veramente innamorato, ma nel senso della parola inglese: "in love". Forse non eravamo nemmeno due persone innamorate l'una dell'altra, ma innamorate di ciò che ci univa.
Il talento è un dono, ma il successo è un lavoro.
La vita non è in garanzia. Non è una lavatrice che se si rompe qualcuno te la ripara.
Per sentir parlare così bene di sé bisogna morire. Pazzesco. Non ho mai capito perché ci sia più rispetto per i morti che per i vivi.
Ma non ho scelto io di stare qui con l'uomo nero appena lui mi lascia è con voi che voglio stare.
E come un nulla senza possibilità, come un nulla morto dopo l'estinguersi del sole, come un silenzio eterno senz'avvenire e senza speranza, risuona interiormente il nero.
La persona istruita non sa dire se un oggetto è nero o bianco, tondo o quadrato, ma sa a menadito le leggi dell'ottica e le regole della prospettiva. Conosce le cose di cui parla, come un cieco i colori.
Il mondo è retto da Dio, non da Nerone.
Quando cerchi di bere un caffè troppo nero, e troppo forte, cosa fai? Lo integri con la crema, per renderlo debole... Di solito lo fai per svegliarti, ma ora ti permette di dormire.
Triste come un cagnolino nero senza una zampa sotto la pioggia di dicembre.
La celluloide sarà il bianco e nero del prossimo decennio.
Nella libertà ci sono le costrizioni, come una galassia per essere tale deve avere il buco nero.
Prima di Elvis il mondo era in bianco e nero. Poi è arrivato... ed ecco un grandioso technicolor.