Giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male.
Quello che io penso sia utile è di avere il governo il più vicino possibile a me e lo stato, se proprio non se ne può fare a meno, il più lontano possibile dai coglioni.
Non credo che chiesi promesse al suo sguardo, non mi sembra che scelsi il silenzio o la voce, quando il cuore stordì e ora no, non ricordo se fu troppo sgomento o troppo felice, e il cuore impazzì e ora no, non ricordo, da quale orizzonte sfumasse la luce.
La televisione è come la storia: c'è chi la fa e chi la subisce.
Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che pensano e quelli che lasciano che siano gli altri a pensare.
E c'era il sole e avevi gli occhi belli lui ti baciò le labbra ed i capelli, c'era la luna e avevi gli occhi stanchi lui pose le sue mani sui tuoi fianchi.
Di norma ai giudici non viene neppure comunicato se le loro sentenze sono state confermate o meno.
Ho smesso d'andare ai convegni di magistrati da quando, su 100 partecipanti, 80 si presentavano con "La Repubblica" e parlavano solo di politica. Tutti espertissimi di trame, nomine e carriere, tranne che di diritto.
Un giudice che ha venduto la propria imparzialità ai partiti è un giudice che, prima di processare gli altri, dovrebbe essere processato lui e cacciato in galera.
Al giudice occorre più coraggio ad essere giusto apparendo ingiusto, che ad essere ingiusto apparendo giusto.
All'avvocato, quando tratta col giudice, non disdice l'umiltà: che non è né viltà né piaggeria di fronte all'uomo, ma reverenza civica all'altezza della funzione.
Il buon giudice non deve essere giovane, ma anziano, uno che ha appreso tardi che cosa è l'ingiustizia, senza averla sentita come personale e insita nella sua anima, ma per averla studiata, come una qualità altrui, nelle anime altrui.
Inutile la chiarezza, se il giudice, vinto dalla prolissità, si addormenta. Più accetta la brevità, anche se oscura: quando un avvocato parla poco, il giudice, anche se non capisce quello che dice, capisce che ha ragione.
Il peggior criminale che abbia mai camminato su questa terra è moralmente superiore al giudice che lo condanna alla forca.
Non è detto che le scelte legittime siano anche opportune. Il magistrato non deve solo essere ma deve anche apparire imparziale.