La rivoluzione non è il potere, è la trasformazione del potere.— Fausto Bertinotti
La rivoluzione non è il potere, è la trasformazione del potere.
Se vuole durare, il Professore deve imprimere una svolta fin dai primi giorni del 2008. In caso contrario, sarà davvero la fine. Come vedo Prodi, mi chiede? Con tutto il rispetto, di lui mi viene da dire quello che Flaiano disse di Cardarelli: è il più grande poeta morente.
Mai dare limite alla provvidenza. Soprattutto a quella rossa.
Io appartengo a una generazione che usa ancora la penna stilografica, ma devo riconoscere che Internet è un mondo affascinante.
Il comunismo ha fallito? E noi ci riproviamo.
A me sembra che tutti, con pochissime eccezioni, facciano un cattivo uso del potere e di conseguenza la cosa più importante è distribuire il potere quanto più si può e non dare un immenso potere a una piccola cricca.
La vera pornografia è l'esercizio del potere.
Vuoi rendere impossibile per chiunque opprimere un suo simile? Allora, assicurati che nessuno possa possedere il potere.
Il potere non si prende, si raccatta.
Una volta che il potere è al potere, cioè una volta che l'aspirazione al potere diventa realtà e realizzazione, diventano tutti di destra.
Mai sottovalutare il potere della negazione.
Cosa ne sappiamo di come si imbriglia il potere del cielo?
Il potere dà alla testa anche a chi non lo possiede, ma in questo caso la sbornia svanisce in fretta.
La cosa che mi preoccupa in Bettino Craxi è che certe volte mi sembra che pensi soltanto al potere per il potere.
Il dovere fondamentale del potere è la sollecitudine per il bene comune della società: da qui derivano i suoi fondamentali diritti.