Vivere senza speranza significa rinunciare a vivere.
Oggi c'è più ricchezza ma meno forza; nessuna idea sa unire i cuori: tutto è rilasciato, rammollito, sfatto. Tutti noi, tutti noi siamo sfatti!
Manifestare la personalità è un'esigenza di autoconservazione.
L'umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo. Tutto il segreto è qui, tutta la storia è qui.
Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. Eppure sono convinto che non soltanto una coscienza eccessiva, ma la coscienza stessa è una malattia.
La gioventù ha a volte uno smisurato amor proprio, e l'amor proprio giovanile è quasi sempre pusillanime.
È vissuto bene chi è potuto morire quando ha voluto.
Ci sono cose che non si possono capire con la riflessione, bisogna viverle.
Per poter ben morire bisogna avere imparato a ben vivere.
Per vivere con onore bisogna struggersi, battersi, sbagliare e ricominciare da capo e buttare via tutto, e di nuovo ricominciare e lottare e perdere eternamente.
È un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
È necessario che tu viva per un'altra persona se vuoi vivere per te stesso.
Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita.
Coloro che vivono con cognizione di causa sono rari, e di solito dimenticano presto. E quelli che per miracolo se ne rammentano, spesso non sanno trarne profitto.
Vivere è l'arte di diventare quello che si è già.
Meglio morire combattendo per la libertà che vivere da schiavi.