Gli "altri" sono, bene o male, la prova che noi stiamo vivendo.
Spesso la donna italiana è cuoca in salotto, puttana in cucina e signora a letto.
La società va trattata tenendo conto che è composta di persone sensibili alla corruzione, al disprezzo, all'adulazione. Usando queste tre leve non dovrebbe essere difficile dominarla.
Aumentano gli anni e diminuiscono le probabilità di diventare immortali.
La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia.
Non chiedetemi dove andremo a finire perché già ci siamo.
Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell'anima.
L'uomo che vive più a lungo e quello che vive meno, quando muoiono, perdono la stessa unica cosa.
Certe persone vivono in lotta con altre, con sé stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.
Che non tutti possano vivere allo stesso modo, lo capisco, ma la differenza può essere tanto grande?
Vivere: è pugnare con gli spiriti mali del cuore e del pensiero. Scrivere: è tenere severo giudizio contro sé stessi.
Mendicare o regnare, che importa? Abbiamo entrambi vissuto. Lascia il resto agli dèi.
Vivere è di tutti, viver bene di pochi; viver con scienza e conoscenza di pochissimi.
Se vivi sulla norma della natura, non sarai mai povero; su quella delle opinioni, non sarai mai ricco.
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto.