Gli "altri" sono, bene o male, la prova che noi stiamo vivendo.— Ennio Flaiano
Gli "altri" sono, bene o male, la prova che noi stiamo vivendo.
Gli italiani sono irrimediabilmente fatti per la dittatura.
I grandi amori si annunciano in modo preciso. Appena la vedi dici: chi è questa stronza?
Un buon scrittore non precisa mai.
Gli amici sono veicoli al piacere e vanno frequentati in quanto tali e abbandonati quando vogliono erigersi a consiglieri.
I ricchi vanno aiutati, abbiamo già troppi poveri.
È un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
L'uomo impara sempre a vivere quando è troppo tardi.
Che cosa ci si può aspettare da un mondo in cui quasi tutti vivono solo perché non hanno ancora trovato il coraggio di spararsi?
Io vivo per dominare la vita, non per essere schiavo.
Vivere, nutrirsi, riprodursi, portare a termine il compito per il quale siamo nati e morire: non ha alcun senso, è vero, ma è così che stanno le cose.
Vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini. Devi andare avanti, avanti, avanti... Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perché, se è rimasto indietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio.
Bisogna vivere, cioè illudersi; lasciar giocare in noi il demoniaccio beffardo, finché non si sarà stancato; e pensare che tutto questo passerà.
Vivere è un'arte che assomiglia più alla lotta che alla danza, perché bisogna sempre tenersi pronti e saldi contro i colpi che ci arrivano imprevisti.
Forse è questo il peccato originale, essere incapaci di amare e di essere felici, di vivere a fondo il tempo, l'istante, senza smania di bruciarlo, di farlo finire presto.
Affronta ogni giorno come fosse l'ultimo, ma vivilo come fosse il primo.