Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?— Fëdor Dostoevskij
Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
Ogni moralità trae la sua origine dalla religione, perché la religione è soltanto la formula della moralità.
È un vigliacco l'uomo!... Ed è un vigliacco chi per questo lo chiama vigliacco.
Il piacere dell'elemosina è un piacere altezzoso e immorale, il piacere del ricco che si compiace della propria ricchezza, del potere, e del confronto tra la propria importanza e quella del mendico.
La libertà illimitata e arbitraria si autonega; o non sopporta se stessa, consegnandosi alla legge, oppure si dissolve in uno stato di noia e di indifferenza autodistruttiva, culminando nel suicidio.
Non è che io non accetti Dio, è soltanto che in tutta umiltà Gli restituisco il biglietto.
Quando il dolore toglie il fiato, l'unica soluzione è annullare la mente e lasciare che sia il corpo a curarci.
Ogni uomo che ha una mente e lo sa può sempre battere dieci uomini che non ce l'hanno e non lo sanno.
Laggiù è seduto un uomo dalla mente aperta. Si sente lo spiffero fin da qui.
Non chiedere che cosa c'è all'interno della tua testa, ma all'interno di che cosa è la tua testa.
Ogni volta che una donna dà a un uomo un pezzo della propria mente, essa perde un pezzo del proprio cuore.
La collera è la più inutile delle emozioni. Distruttiva per la mente e dolorosa per il cuore.
Che la tua lingua non preceda la tua mente.
Avere semplicemente una mente aperta non vuol dire niente. Lo scopo di aprire la mente, come quello di aprire la bocca, è di chiuderla di nuovo su qualcosa di solido.
Dal mio proprio esistere e dalla dipendenza che trovo in me e nelle mie idee, con un atto della ragione necessariamente deduco l'esistenza di un Dio e di tutte le cose create nella mente di Dio.
Ogni parte del corpo è guidata e diretta da quel nostro potere che chiamiamo pensiero.