Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
Nel mondo attuale per libertà s'intende la licenza, mentre la vera libertà consiste in un calmo dominio di se stessi. La licenza conduce soltanto alla schiavitù.
Eccoli gli uomini. Vanno avanti e indietro per la strada: ognuno è un mascalzone e un delinquente per natura, un idiota. Ma se sapessero che io sono un omicida e ora cercassi di evitare la prigione, si infiammerebbero tutti di nobile sdegno.
Incontriamo a volte persone che non conosciamo affatto, ma che destano in noi subito, fin dal primo sguardo e, per così dire, di colpo, un grande interessamento, sebbene non si sia scambiata ancora una sola parola.
Ogni moralità trae la sua origine dalla religione, perché la religione è soltanto la formula della moralità.
Per essere veramente un grand'uomo bisogna saper resistere anche al buon senso.
Forse siamo solo narrativa nella mente di Dio.
La tua mente è il più meraviglioso bio-computer che sia mai stato creato. Essa non tratta vaghe idee; è attivata da cose specifiche.
Aprite la mente: abbiamo tutti paura di ciò che non comprendiamo.
Se la tua mente non è aperta, tieni anche la tua bocca chiusa.
Per una mente serena tutto è possibile.
Una volta che siamo condannati a vivere nella nostra prigione mentale, il nostro unico dovere è quello di ammobiliarla bene.
Per la nostra mente l'infinito è duro quanto può esserlo un muro di marmo per la nostra fronte.
Non conformatevi (in greco "mé suskématìzesthe") alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi, rinnovando la vostra mente.
Gli uomini non sono prigionieri del loro destino, ma solo prigionieri delle loro menti.
Fiumi di parole, torrenti di eventi che lenti insidiano le menti delle genti, rendendole impotenti, sterili e incoscienti come salici piangenti in mezzo al turbine dei venti.