Patria di pazienza, terra dei russi.— Fëdor Tiutchev
Patria di pazienza, terra dei russi.
Un maschio sano, adulto, noioso, consuma ogni anno una volta e mezzo il suo proprio peso in pazienza altrui.
Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l'ingratitudine.
Solo con la pazienza dell'inverno noi possiamo portare la a lungo desiderata, a lungo attesa primavera.
Ho flirtato con la psicanalisi e la psicoterapia fin da giovanissimo. Ogni tanto mi ci riavvicino, con risultati a volte buoni, a volte meno buoni. Ma non ho mai pensato di diventare dottore. Mi contento di fare il paziente.
Per tutta la mia vita, sono stato messo alla prova. La mia volontà è stata testata, il mio coraggio è stato testato, la mia forza è stata testata. Ora la mia pazienza e la resistenza sono in fase di test.
Non abbattere mai un albero in inverno. Non prendere mai una decisione negativa in momenti di sconforto. Non prendere mai le decisioni più importanti quando sei nel peggior umore. Aspetta. Sii paziente. La tempesta passerà. Arriverà la primavera.
La pazienza è cosa dura, e convien meglio alla groppa del somiero, che all'anima dell'uomo.
La pazienza è il rimprovero che ci rivolgono sovente come se significasse mancanza di volontà, come se non fosse la virtù più necessaria nel metodo democratico.
Avete superato le due prove più dure del cammino spirituale: la pazienza di aspettare il momento giusto e il coraggio di non provare delusione di fronte a ciò che avete visto.
Gli uomini se ne vanno quando il loro coraggio viene messo alla prova. Di noi ciò che viene messo alla prova è la pazienza, il saper vivere senza di loro.