Le ricchezze non ti fanno ricco ma indaffarato.
Il primo passo verso la follia è credersi saggio.
Nessuno è così vecchio che non possa vivere un altro anno, né così giovane che non possa morire oggi.
L'uso delle ricchezze è migliore del loro possesso.
Quando una porta si chiude, di solito la fortuna ne apre un'altra.
C'è vera condivisione solo nella povertà. C'è vera ricchezza solo nella condivisione.
Quanto più si accumulano le ricchezze, tanto più negli uomini cresce e si esaspera l'invidia.
Una persona intelligente deve dedicarsi ad acquisire quel che è strettamente necessario, per non dipendere da nessuno; ma se, raggiunta questa sicurezza, perde tempo per aumentare la sua ricchezza, è un poveraccio.
La soddisfazione è meglio della ricchezza.
È ricco chi desidera soltanto ciò che gli fa veramente piacere.
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
Il ricco possiede la sicurezza di colui che non si sente in stato di inferiorità.
La ricchezza è relativa all'oggetto a cui taluno tende: un uomo che abbia trecentomila scudi di rendita, è un ricchissimo privato, ma sarebbe un miserabile sovrano.
Non c'è vera ricchezza all'infuori dell'umano lavoro.
Nella corsa alla ricchezza, agli onori e all'ascesa sociale, ognuno può correre con tutte le proprie forze, per superare tutti gli altri concorrenti. Ma se si facesse strada a gomitate o spingesse per terra uno dei suoi avversari, l'indulgenza degli spettatori avrebbe termine del tutto.