Il primo passo verso la follia è credersi saggio.
Nessuno è così vecchio che non possa vivere un altro anno, né così giovane che non possa morire oggi.
Quando una porta si chiude, di solito la fortuna ne apre un'altra.
Le ricchezze non ti fanno ricco ma indaffarato.
L'uso delle ricchezze è migliore del loro possesso.
Non ci sono più false pazzie di quelle che talvolta fanno i saggi.
Se riuscire a dimenticare è segno di sanità mentale, il ricordare senza posa è ossessione e follia.
È fra le mura dell'internamento che Pinel e la psichiatria del diciannovesimo secolo incontrarono i folli; è là non dimentichiamolo che li lasceranno, non senza gloriarsi di averli liberati.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Siate affamati! Siate folli!
Rispetto alla norma comune l'eroe, lo scopritore è un folle. Gli uomini più grandi sono tutti folli.
Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi.
Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?
Il folle è consapevole di esserlo? O i pazzi sono coloro che vogliono convincerlo della sua follia per salvaguardare la loro esistenza insensata?
Le follie sono le uniche cose che non si rimpiangono mai.