La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.— Alda Merini
La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
La gente quando non capisce inventa, e questo è molto pericoloso.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l'anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è ancora amore.
Io mangio solo per nutrire il dolore.
Ho scritto migliaia e migliaia di poesie. Ma non ne ho conservata nessuna. Le regalo. Per me conservo i sentimenti che le hanno animate. Quelli sono i miei ricordi. Nelle poesie c'è solo l'effetto di quei sentimenti, c'è quello che rimane in superficie, ma l'uomo è rimasto mio.
Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio.
Non esiste peggior pazzo di chi non nutre alcun dubbio sulle sue convinzioni.
Pazzo è 'l Nocchier, che non seconda il vento.
La cultura non sostenuta dal buon senso è raddoppiata follia.
Se non ce la fai più e senti che tutto il mondo è contro di te, mettiti a testa in giù. Se ti viene in mente di fare qualche pazzia, falla.
L'amore è la saggezza dello sciocco e la follia del saggio.
C'è della follia nell'arte e magari anche nei miei lavori. Certo, anche la parola follia è una parola usurata, limitata e perfino normalizzata.
Tutti noi possiamo piombare nel baratro della follia da un momento all'altro... Proprio per questo, non dobbiamo mai giudicare la pazzia degli altri...
Il brigantaggio non è che un accesso di eroica follia, e di ferocia disperata: un desiderio di morte e distruzione, senza speranza di vittoria.
Bisogna fare cose folli con la massima prudenza.
La follia è saltare sul tappeto della ragione.