La scienza, come la poesia, si sa che sta a un passo dalla follia.
Un'idea morta produce più fanatismo di un'idea viva; anzi soltanto quella morta ne produce. Poiché gli stupidi, come i corvi, sentono solo le cose morte.
Quando c'è in giro tanta pietà per gli animali, pochissima ne resta per l'uomo.
L'Italia è un così felice paese che quando si cominciano a combattere le mafie vernacole vuol dire che già se ne è stabilita una in lingua.
Tutto quello che vogliamo combattere fuori di noi è dentro di noi; e dentro di noi bisogna prima cercarlo e combatterlo.
Non c'è luogo profondo che l'intelligenza non possa rendere superficiale.
Il poeta non deve edificare, deve soltanto allineare.
Insegnate ai bambini la poesia: apre la mente, presta grazia alla saggezza e rende ereditarie le eroiche virtù.
I versi del poeta innamorato non contano.
Il poeta, quando è rapito dall'ispirazione, intuisce Dio.
È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.
I popoli si immaginano di odiare la poesia ed essi sono tutti dei poeti e dei mistici.
La poesia bisogna sentirla, non capirla.
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.
Tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia.
Ogni poeta vende i suoi guai migliori.