La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini.— Leonardo Sciascia
La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini.
In fondo nella vita, la più grande affermazione di libertà è quella di chi si crea una prigione.
Tutto quello che vogliamo combattere fuori di noi è dentro di noi; e dentro di noi bisogna prima cercarlo e combatterlo.
Un orologio che va male non segna mai l'ora esatta, un orologio fermo la segna due volte al giorno.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l'intelligenza, l'intelligenza che è anche «leggerezza», che sa essere «leggera», può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.
È come aver sete e bere. Non c'è niente di più semplice che aver sete e bere; essere soddisfatti nel bere e nell'aver bevuto; non aver più sete. Semplicissimo.
È la possibilità, non la garanzia, quella che mi fa andare avanti.
Nessuno può costruire la propria sicurezza sulla nobiltà d'animo di un'altra persona.
La sicurezza è tutto in questo mestiere.
Evita ogni pericolo chi è guardingo pur sentendosi sicuro.
Per legge umana intendo la condotta di vita che è utile solamente alla sicurezza della vita e dello Stato. Per legge divina intendo quella che si propone come fine esclusivo il sommo Bene, cioè la conoscenza e l'Amore di Dio.
Rino non si offende mai, posso dirgli qualunque cosa e non si scompone, come tutte le persone equilibrate e sicure di sé.
La cosa seccante di questo mondo è che gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi.
L'esperienza insegna che l'uomo che ti guarda diritto negli occhi, soprattutto se aggiunge una stretta di mano decisa, ha qualcosa da nascondere.
Ordine sicuro, ricerca sicura.
Chi vigila anche quando è sicuro si salva dal pericolo!