La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.— Platone
La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
L'uomo è un bipede implume.
Il bello è lo splendore del vero.
Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
Chi fa di tutto per compiacere gli amici, con il compiacimento presente crea l'inimicizia futura.
Il prezzo pagato dalla brava gente che non si interessa di politica è di essere governata da persone peggiori di loro.
La poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie di vere regole, quanti son geni e specie di veri poeti.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverne.
Un sano tirocinio poetico non consiste in altro che nell'imparare ad essere scontenti.
È sempre arduo realizzare una vocazione poetica, ma come può essere più difficile per una "donna di casa"!
Gli editori credono ciecamente, con apriorismo razzistico, che la poesia sia tabù per la libreria. E lo credono anche i librai.
Io scriverei poesie d'amore anche sulle parti di te che tu non sopporti.
Lui le diceva: "Le poesie non si spiegano, se raggiungono il posto giusto le senti, ti grattano dentro".
Per la poesia la giovinezza non basta: la fanciullezza ci vuole!
La poesia non è una cosa morta, ma vive una vita clandestina.
Il senso per la poesia ha molto in comune con il senso del misticismo... rappresenta l'irrappresentabile, vede l'invisibile, sente il non sensibile.