Tutta la ricchezza dell'uomo è in ciò che gli manca.— Mario Andrea Rigoni
Tutta la ricchezza dell'uomo è in ciò che gli manca.
Per capire il successo, altrimenti inspiegabile, di certi individui, bisogna sapere che esiste un tipo del tutto particolare di genio: il genio della mediocrità.
Non merita di essere conosciuto se non ciò che può non essere insegnato.
Si può osservare che nelle discussioni politiche, religiose o d'altra natura la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.
Se vuoi rendere inoffensivo il tuo nemico più acre non hai che da lodarlo. È probabile che non solo smetta di nuocerti, ma che si trasformi in un amico.
È più facile che una gomena passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
Gode maggiormente delle ricchezze chi meno ne sente il bisogno.
Un buon sigaro e stare a occhi chiusi: questo è essere ricchi.
Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può permettersi di far senza.
Non dalla ricchezza nasce la virtù, ma che dalla virtù deriva, piuttosto, ogni ricchezza e ogni bene, per l'individuo come per gli stati.
La ricchezza è relativa all'oggetto a cui taluno tende: un uomo che abbia trecentomila scudi di rendita, è un ricchissimo privato, ma sarebbe un miserabile sovrano.
È la disgrazia dell'esser ricchi il dover vivere con gente ricca.
È da desiderare piú l'onore e la riputazione che le ricchezze.
Per il ricco la parola di Dio giunge sempre importuna, perché esige tutto lo spazio, e questo è sbarrato dal possesso proprio.
La ricchezza vera di un uomo sono i suoi figli.