La misura della ricchezza non son gli averi, ma l'uso che l'uom ne fa.
Vuoi essere e più giusto e più saggio? Spalanca men gli occhi su' difetti d'altrui, ed aprili un po' meglio su' tuoi.
Se tanto sono gli uomini e allettati dalla bellezza, e disgustati dalla deformità, onde avvien poi, che una gran parte di loro volga le spalle alla virtù, ch'è sì bella; e la faccia al vizio, ch'è sì deforme?
La bugia è brutta anche quando essa giova: or che sarà quando nuoce?
Se tu desideri di levarti qualcun dattorno, prestagli danari.
Il maligno dice male de' buoni; lo stolto or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessuno mai.
Lasciate che vi dica una cosa. Non c'è nobiltà nella povertà. Sono stato un uomo povero, e sono stato un uomo ricco. E scelgo di essere ricco tutta la vita, dannazione!
Con la ricchezza, diceva Orazio, crescono le preoccupazioni. Con la povertà, non diminuiscono.
È grande chi sa essere povero nella ricchezza.
Le soddisfazioni della ricchezza non risiedono nel semplice possesso o nelle spese folli, ma nell'usarla in modo saggio.
La pazienza è una vera, segreta ricchezza.
Si è ricchi soprattutto dell'oro che si è dato.
È da desiderare piú l'onore e la riputazione che le ricchezze.
L'uso delle ricchezze è migliore del loro possesso.
La ricchezza senza virtù è un vicino pericoloso.
È una disgrazia per un bambino o per un adolescente sapere di essere ricco e poter soddisfare ogni desiderio dipendente dal denaro. In questi casi diventa impossibile misurare le proprie forze e le proprie capacità. Tutto si riduce al chiedere, immediatamente seguito dall'avere.