Bisognerebbe andare a scuola di povertà per contenere il disastro che la ricchezza sta producendo.— Ermanno Olmi
Bisognerebbe andare a scuola di povertà per contenere il disastro che la ricchezza sta producendo.
La disciplina è il rispetto delle regole di una forma di religione che noi sottoscriviamo e l'educazione è non il rispetto delle regole ma il rispetto degli uomini.
La politica è riconoscibile, per sua natura deve esserlo. Ma un artista non può stare da una parte o da un'altra.
La semplicità porta a favorire i momenti di lieta cordialità.
La semplicità è la necessità di distinguere sempre, ogni giorno, l'essenziale dal superfluo.
Con la ricchezza, diceva Orazio, crescono le preoccupazioni. Con la povertà, non diminuiscono.
Di chi è meglio che sia piena la città: di ricchi, che coi loro mezzi aiutano sé e gli altri, o di poveri, che né a sé né agli altri sono di aiuto?
Per molti le ricchezze acquistate non hanno rappresentato la fine, ma solo un mutamento delle loro miserie.
Gode maggiormente delle ricchezze chi meno ne sente il bisogno.
La povertà misurata al fine che è proprio della natura, è gran ricchezza, ma la ricchezza, se non viene limitata, è gran povertà.
Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può permettersi di far senza.
I ricchi vanno aiutati, abbiamo già troppi poveri.
Nella corsa alla ricchezza, agli onori e all'ascesa sociale, ognuno può correre con tutte le proprie forze, per superare tutti gli altri concorrenti. Ma se si facesse strada a gomitate o spingesse per terra uno dei suoi avversari, l'indulgenza degli spettatori avrebbe termine del tutto.
Si è ricchi soprattutto dell'oro che si è dato.
La mia ricchezza è nella conoscenza di me stesso, nell'amore e nella spiritualità.