È grande chi sa essere povero nella ricchezza.— Lucio Anneo Seneca
È grande chi sa essere povero nella ricchezza.
La vita è come una commedia, non importa quanto è lunga, ma come è recitata.
Il tempo scopre la verità.
Fermatevi sospettosi e pavidi di fronte ad ogni bene fortuito: l'esca alletta fiere e pesci e li inganna. Li credete doni della fortuna? Sono trappole.
Gran parte della libertà consiste nel saper dominare l'appetito.
Perciò non devi attribuire a Epicuro quei pensieri che t'ho inviato: sono di dominio pubblico, e soprattutto della nostra scuola. La verità è accessibile a tutti, non è dominio riservato di nessuno, e il campo che essa lascia ai posteri è ancora vasto.
Quanto più si accumulano le ricchezze, tanto più negli uomini cresce e si esaspera l'invidia.
Alcuni diventano tanto ricchi da perdere il rispetto dell'umanità. Ecco quanto voglio diventare ricca.
La pazienza è una vera, segreta ricchezza.
Se la ricchezza non ci dà la felicità, ci fa sopportare meglio l'infelicità.
Pecunia non olet. (Il denaro non puzza).
Che ggran dono de Ddio ch'è la bbellezza! Sopra de li quadrini [quattrini] hai da tenella: Pe vvia che la ricchezza nun dà cquella, E cco cquella s'acquista la ricchezza.
Ogni uomo ambizioso deve lottare contro il suo secolo con le proprie armi. Ciò che questo secolo adora è la ricchezza. Il Dio di questo secolo è la ricchezza.
Ho paura della ricchezza come della felicità. Tutti questi soldi mi scombussolano, mi fanno quasi sentire in colpa. Da un lato ho paura di gettarli via, perché m'è rimasto il ricordo vivissimo di quand'ero povero, dall'altro temo sempre di scoprirmi avaro.
È sempre meglio piangere in una Roll Royce, che in un tram affollato.
Non c'è vera ricchezza all'infuori dell'umano lavoro.