Il saggio sta in se stesso.— Lucio Anneo Seneca
Il saggio sta in se stesso.
Il valore, quando è sfidato, si moltiplica.
Più che alla fama, alla coscienza attendi.
Crediamo che la morte ci segua e, invece, ci ha preceduto e ci seguirà. Tutto quello che è stato prima di noi è morte; che importa se non cominci oppure finisci, quando il risultato in entrambi i casi è questo: non esistere.
Noi, quando chiediamo un favore, lo valutiamo moltissimo, quando poi lo abbiamo ottenuto, lo disprezziamo.
Capita che un agire ponderato conti più di un pensare assennato.
Uno stupido spesso fallisce perché pensa che ciò che è difficile sia facile, ed un saggio perché ciò che crede sia facile è difficile.
Se non sai essere saggio da solo, inutilmente ascolti un saggio.
La somma felicità sarà somma cagione della infelicità, e la perfezion della sapienza cagion della stoltizia.
Per perdere la testa, bisogna averne una!
La lussuria della fama è l'ultima che un uomo saggio si scrolla da dosso.
Il bene e il male non esistono che nell'opinione. Il saggio, come guida di comportamento, non ha che il costume e l'uso.
Il silenzio non è sempre segno di saggezza, ma blaterare è sempre un marchio di follia.
Sapere invecchiare è il capolavoro della saggezza, e una delle cose più difficili nell'arte difficilissima della vita.
Spesso la saggezza è più vicina quando ci chiniamo che quando c'innalziamo in volo.
Colui che non cambia mai le sue opinioni, non corregge mai i suoi errori, non sarà mai più saggio l'indomani di quanto non sia oggi.