La vera saggezza si conquista quando riusciamo a comprendere noi stessi.
Quando la mente smette di muoversi entra nel nirvana. Il nirvana è una mente vuota.
La mente è sempre presente, solo che non la vedi.
Parlare tutto il giorno senza dire nulla è la Via. Tacere tutto il giorno e ciò nonostante dire qualcosa non è la Via.
Ogni sofferenza è un seme di buddha, perché la sofferenza spinge i mortali a cercare la saggezza.
Se usi la mente per studiare la realtà, non comprenderai né la mente né la realtà. Se studi la realtà senza usare la mente, comprenderai entrambe.
Ma la bontà da sola non è mai abbastanza. Si richiede inoltre una fredda e dura saggezza, perché la bontà possa compiere del bene. La bontà senza saggezza realizza invariabilmente il male.
Le persone bene educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono sé stessi.
La morte non prende mai il saggio di sorpresa. Egli è sempre pronto ad andare.
L'arte rimarrà l'attività più sorprendente del genere umano, nata dalla lotta tra la saggezza e la pazzia, tra il dramma e la realtà nella nostra mente.
Colui che è saggio, lo è soltanto perché ama. E colui che è sciocco, lo è solamente perché pensa di poter capire l'amore.
La saggezza è il navigare indenni in mezzo alle sirene, riconoscere le illusioni per quello che sono.
Non è saggio chi sa molte cose, ma chi sa cose utili.
È meglio diventare saggi per le disgrazie degli altri che per le tue proprie.
È l'intelligenza e non l'età che aiuta a trovare la saggezza.
Il dispiacere ci rende di nuovo tutti bambini, distrugge tutte le differenze intellettuali. Il più saggio non sa nulla.