È il sognatore l'uomo d'azione.— Fernando Pessoa
È il sognatore l'uomo d'azione.
L'orgoglio è la certezza emotiva della propria grandezza. La vanità è la certezza emotiva del fatto che gli altri in noi vedono, o ci attribuiscono, tale grandezza. I due sentimenti non sono necessariamente uniti, ma per natura non sono neanche opposti. Sono diversi ma coniugabili.
Se per te è impossibile vivere solo, sei nato schiavo.
Noi non siamo che sfingi false e non sappiamo chi siamo realmente. L'unico modo di andare d'accordo con la vita è essere in disaccordo con noi stessi. L'assurdo è il divino.
Nel pollaio da dove partirà verso la morte, il gallo canta inni alla libertà perché gli hanno dato due trespoli.
Fare un'opera e, dopo averla fatta, riconoscere che è brutta, è una delle tragedie dell'anima. Soprattutto è grande quando si riconosce che quell'opera è la migliore che si potesse fare.
Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole.
L'unica persona più illusa del sognatore è l'uomo d'azione. Egli, davvero, non conosce né l'origine di ciò che fa né i suoi risultati.
Sognatore è colui che trova la sua via alla luce della Luna...punito perchè vede l'alba prima degli altri.
Il piacere del vero sognatore non dipende dalla sostanza del sogno, ma da questo: tutto quello che accade nel sogno non accade solo senza il suo intervento, ma fuori del suo controllo.
Il sognatore non è superiore all'uomo attivo perché il sogno è superiore alla realtà. La superiorità del sognatore sta nel fatto che sognare è molto più pratico che vivere.
Poiché un sognatore è colui che vede la sua strada solo al chiaro di luna, la sua punizione è vedere l'alba prima del resto del mondo.
Il pensatore vuole, il sognatore subisce.
Non si possono domare i sognatori.
Un sognatore è sempre un cattivo poeta.