Le donne non sono la metà del cielo. Sono quasi tutto il cielo.— Flavio Insinna
Le donne non sono la metà del cielo. Sono quasi tutto il cielo.
Ancora oggi ringrazio il Padreterno di avere conservato intatto quell'entusiasmo, che non mi fa mai sentire la fatica.
Sono consapevole d'essere io stesso il primo a commettere degli errori, ma l'importante è riconoscerlo ed avere la determinazione e l'umiltà di essere ogni giorno migliore di quello precedente.
Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d'aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita.
Se ripenso alla mia vita, se penso a un premio, rivedo quel viaggio. Una felicità fatta di nulla, insperata e profonda. Era come se il cielo, quel cielo grigiastro e anonimo, ci stesse risarcendo!
Se mi desti t'ascolto, e ogni pausa è cielo in cui mi perdo, serenità d'alberi a chiaro della notte.
Il cielo a volte invece ha qualche cosa d'infernale.
In cielo fanno economie: le candele sono tutte spente.
Ma io sono costante come la stella polare, che per il suo esser fedele, fissa e inamovibile non ha pari nel firmamento.
Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte.
Ero sotto un cielo risplendente di stelle con la luna in mezzo al firmamento in un mare senza sponde. Mai oh Signore mi hai turbato come in quella notte in cui sospeso fra il cielo ed il mare avevo l'immensità sopra e sotto di me.
Il cielo è un quadro ingannevole dipinto sul soffitto dell'inferno.
Il cielo è una sfera infinita il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun posto.