Florence Montgomery offre una prospettiva profonda e contemplativa sul ruolo centrale dell'umanità nella creazione della propria esistenza. La frase sottolinea come la vita non sia solo un dato naturale, ma piuttosto uno spazio di trasformazione dove l'uomo può plasmare le sue esperienze in base alle proprie intenzioni e sensibilità individuali. Questo processo riflette il complesso rapporto tra essere umano ed esistenza: ogni azione, pensiero e sentimento contribuisce a formare un'immagine di sé che si manifesta nel mondo esterno attraverso le scelte quotidiane e i modelli comportamentali. L'autrice suggerisce così una visione della vita come uno specchio del nostro interiore più intimo, dove ogni riflessione è anche creazione.