Se di certi uomini non s'è mai visto il lato ridicolo, vuol dire che non lo si è cercato bene.
Si può essere più acuti di un altro, ma non più acuti di tutti gli altri.
Vi sono crimini che diventano innocenti e perfino gloriosi a causa del loro splendore, numero ed eccesso.
Certe volte basta essere ignorante per non essere ingannato da un uomo intelligente.
In tutte le esistenze si nota una data alla quale il destino si biforca: o verso la catastrofe o verso il successo.
Troviamo che siano di buon senso soltanto le persone che la pensano come noi.
Le masse pensano che l'ubriachezza, la stupidità e l'immoralità debbano essere loro proprietà privata, e che se uno di noi si rende ridicolo è come se andasse a caccia di frodo nelle loro riserve.
Ogni mistica è eccesso. Il mistico non deve aver paura del ridicolo se vuole arrivare fino in fondo, in fondo all'umiltà, o in fondo al piacere.
V'è alcunché di ridicolo e sconcertante insieme nel modo in cui gli uomini si sono fatti influenzare al punto da ritenere che il modo di pensare della scienza colga l'intima realtà delle cose, e nel fatto che essi definiscono falsi gli altri modi di pensare le cose, di percepirle e di goderle.
Il sublime e il ridicolo sono spesso così stretti insieme che è difficile classificarli separatamente. Un passo più in su del sublime forma il ridicolo, e un passo sotto il ridicolo forma di nuovo il sublime.
Tra l'avere la sensazione che il mondo sia una cosa poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio, esiste la stessa differenza che c'è tra l'avere il senso del comico e l'essere ridicoli.
Cerca il ridicolo in ogni cosa e lo troverai.
Noi rileviamo sempre qualche cosa di ridicolo nelle emozioni delle persone che abbiamo cessato di amare.
Preferisco essere fedele a me stesso, anche a rischio di incorrere nel ridicolo, piuttosto che essere falso, e di sostenere la mia avversione personale.
Nulla rivela meglio il carattere degli uomini di ciò che essi trovano ridicolo.
Così il CAI Centrale si limita a «riconoscere a Bonatti il giusto merito per l'apporto alpinistico da lui dato alla vittoria del K2»... E chi mai, fin dall'inizio, ne aveva dubitato? Risultò insomma, tout court, una finta, assurda e persino ridicola revisione storica.
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