Chi vive senza follie, non è così saggio come crede.
Si parla poco quando non è la vanità a farci parlare.
Non è abbastanza avere successo, un amico deve fallire.
L'intelletto è sempre ingannato dal cuore.
Accade dell'amor vero come delle apparizioni degli spiriti: tutti ne parlano ma pochi li hanno veduti.
È più facile essere saggi per gli altri che per se stessi.
Le parole dello stolto sono la verga del suo orgoglio; le labbra dei saggi sono la loro difesa.
In verità, la cura e la spesa dei nostri padri mirano solo a riempirci la testa di sapere; di senno e di virtù, manco si parla.
È stato un uomo saggio colui che ha inventato la birra.
Le parole sono i gettoni dei saggi, che non fanno i conti con essi, ma sono i soldi degli sciocchi.
Il saggio non nega e non afferma, non si esalta e non si abbatte, non crede né all'esistenza di Dio, né alla sua inesistenza. Il saggio non ha certezze, ha solo ipotesi più o meno probabili.
Sii stupido, quando lo richiede la situazione stessa! È la più grande saggezza fingersi al momento opportuno stolti.
Il silenzio preserva la saggezza.
Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio.
Se non è oggi, sarà domani: ricordiamoci che la pazienza è il pilastro della saggezza.
La saggezza della gente non innamorata a cui pare che un uomo di spirito dovrebbe essere infelice solo per una persona che lo meriti; pressappoco è come stupirsi che uno si degni di ammalarsi di colera a causa di un essere così piccolo come il bacillo.