La nobiltà e l'onore sono soltanto nell'otium e nel bellum.
L'amore è lo stato in cui l'uomo vede, il più delle volte, le cose così come non sono.
Vivere con immensa e superba imperturbabilità, sempre al di là.
Chi non riesce a trovare la via verso il proprio ideale, vive in maniera più frivola e sfrontata dell'uomo senza ideale.
Ci si sbaglierà raramente attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all'abitudine e quelle meschine alla paura.
Tutto ciò che è profondo ama la maschera, e le cose più profonde nutrono addirittura odio per quel che è immagine e somiglianza.
Nobiltà, non occorre essere nati nobili per avere l'andatura del cammello O della giraffa che regge bene il confronto col leone.
Le nature più nobili non han bisogno che altri le punisca: si puniscono da sé.
Un nobile degenerato, o chiunque sia orgoglioso della sua nascita, è come una rapa, che soltanto sottoterra ha qualcosa di buono.
Non c'è niente di nobile nell'essere superiore a qualcun altro. La vera nobiltà consiste nell'essere superiore al te stesso precedente.
Noblesse oblige: la nobiltà è obbligatoria.
En gentilezza[2] non per accidente. Quel' è gentil che per sé sa valere, E non per sangue de l'antica gente.
Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
Chi è nobile? Chi dalla natura è stato ben disposto alla virtù.
La nobiltà dello spirito, rispetto a quella tradizionale, ha il vantaggio che uno se la può conferire da solo.