La saggezza ci arriva quando non ci serve più.— Gabriel García Márquez
La saggezza ci arriva quando non ci serve più.
Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l'avrai mai.
Per il mondo tu puoi essere solo una persona, ma per una persona tu puoi essere il mondo.
Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Niente assomiglia tanto all'inferno quanto un matrimonio felice.
Era inevitabile: l'odore di mandorle amare gli ricordava sempre il destino dei suoi amori contrastati.
È proprio del saggio temere il nemico, anche se è dappoco.
No. È il grande inganno, la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano attenti.
Arriva un momento nella storia in cui l'ignoranza non è più un'offesa che può essere perdonata, un momento in cui solo la saggezza ha il potere di assolvere.
La vera saggezza si conquista quando riusciamo a comprendere noi stessi.
L'uomo più saggio è colui che non crede affatto di esserlo.
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna, né abbattere da quella avversa.
Segui il tuo istinto. È lì che la vera saggezza manifesta se stessa.
Gli stolti e i savi sono ugualmente innocui. Solo i mezzi matti e i mezzi savi sono veramente pericolosi.
La vera saggezza è meno supponente della stupidità. L'uomo saggio dubita spesso, e cambia la sua opinione; lo stupido è ostinato, e non ha dubbi; egli conosce tutte le cose ma non la sua stessa ignoranza.
Impara di più il saggio dai nemici che lo stolto dagli amici.