La religione: una faccenda domenicale.
Non sono tanto gli oracoli che hanno smesso di parlare quanto gli uomini di ascoltarli.
Una volta che conosciamo le nostre debolezze esse cessano di farci del male.
Il primo passo per la saggezza è porre in discussione ogni cosa - e l'ultimo è venire a patti con ogni cosa.
In coscienza, non so dire se la situazione sarà migliore quando cambierà; posso dire però che deve cambiare se si vuole che diventi migliore.
Con le spiritosaggini è come con la musica: più se ne sente più si diventa esigenti.
La mia religiosità consiste in un'umile ammirazione di quello Spirito immensamente superiore che si rivela in quel poco che noi, con il nostro intelletto debole e transitorio, possiamo comprendere della realtà.
Non sono le parti della Bibbia che non capisco quelle che mi preoccupano, sono le parti che capisco.
Sono prima di tutto un cristiano. Ma credo nella tolleranza religiosa e nel trovare i punti in comune tra tutti noi.
La religione è l'oppio dei popoli.
La religione non è altro che l'ombra gettata dall'universo sull'intelligenza umana.
Le strane religioni e le loro antiche armi contano poco contro un folgoratore al fianco!
La religione in quanto fonte di consolazione è un ostacolo alla vera fede, e in questo senso l'ateismo è una purificazione.
Ogni religione è dimostrata falsa dalla stessa religione; cioè o dalla religione successiva o da altre contemporanee. Tutte dunque sono false.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
L'autentica religione è il vero vivente; vivente tutt'uno con l'anima, tutt'uno con la bontà e la rettitudine.