La religione: una faccenda domenicale.— Georg Christoph Lichtenberg
La religione: una faccenda domenicale.
Quando doveva far uso della mente era come quando qualcuno abituato a usare la destra è costretto a usare la sinistra.
I filosofi (i cosiddetti re del mondo) in realtà sono soltanto i lustrascarpe della posterità.
Per la maggior parte della gente il non credere ad una cosa è basato sulla fede cieca in qualche altra cosa.
Gli uomini che non hanno mai tempo sono quelli che fanno pochissimo.
Lo spirito e la bizzarria vanno adoperate con cautela, come tutte le sostanze corrosive.
La fede ha influenzato il mio modo di dire le cose, spingendomi a scrivere cose vere in un modo più sincero, conciso e diretto; a pensare molto di più ai dettagli.
Il vero problema non è la libertà delle religioni ma la libertà dalle religioni.
I pagani non conoscono Dio, e amano solo la Terra. Gli ebrei conoscono il vero Dio, e amano solo la Terra. I cristiani conoscono il vero Dio, e non amano la Terra.
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
Il contributo principale del protestantesimo alla religione è la prova convincente che Dio è uno scocciatore.
La religione consiste in una serie di cose che l'uomo medio pensa di credere e di cui desidererebbe essere certo.
Ciò che occorre a tutte le religioni è un certo grado di diffusa ignoranza; quello è il solo elemento in cui possano vivere.
Tutti sanno che non si combatte una religione che per costruirne un'altra.
Il bello della mania religiosa è che ha la capacità di spiegare tutto. Una volta che Dio (o Satana) sia accettato come causa prima di tutto ciò che accade nel mondo dei mortali, nulla viene lasciato al caso... o al mutamento.
Una religione senza più presa sulla società diviene semplicemente inutile; e sempre per questo una società senza radicamento nella religione cade preda del caos, viene corrosa dal nichilismo e peggio ancora dall'affarismo.