La religione: una faccenda domenicale.— Georg Christoph Lichtenberg
La religione: una faccenda domenicale.
Che l'uomo sia la più abile creatura del mondo, lo si può dedurre dal fatto che nessun'altra creatura lo ha mai contraddetto in proposito.
Molti vedono la virtù più nel pentimento dei falli commessi che nel fatto di evitarli.
Non abbiamo parole per parlare di saggezza con gli stupidi. Chi intende capire il saggio è saggio di per sé.
Certi uomini di cattivo cuore credono di riconciliarsi con il cielo quando danno una elemosina.
Posso immaginarmi un'epoca alla quale le nostre idee religiose sembreranno così strane come è per la nostra lo spirito cavalleresco.
Se tutto fosse rimasto come alcuni secoli fa, credo che il papa sarebbe stato divinizzato, mentre i suoi escrementi sarebbero stati pesati e venduti a carati. E si sarebbe anche fatto iniziare la Bibbia così: "All'inizio il papa creò il cielo e la terra".
La religione dei nostri padri è stata fatto segno a persecuzioni di ogni sorta, col satanico intento di sostituire al cristianesimo il naturalismo, al culto della fede il culto della ragione, la morale così detta indipendente alla morale cattolica, al progresso spirito quello della materia.
Io non credo in un Dio personale e non ho mai negato questo fatto, anzi, ho sempre espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me può essere chiamato religioso è la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la scienza ha fin qui potuto rivelare.
La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dalle persone sagge, utile dai governanti.
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta - raramente - non si può fare a meno.
La maggior parte dei maestri religiosi trascorrono il loro tempo nel tentativo di dimostrare l'indimostrato con l'indimostrabile.
È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.
La scienza è un'equazione differenziale. La religione è una condizione al contorno.
La libertà è l'aria della religione.
Religione: persone che vanno in chiesa sperando che Dio controlli le presenze.