L'arte del governo è l'organizzazione dell'idolatria.— George Bernard Shaw
L'arte del governo è l'organizzazione dell'idolatria.
Esistono cinque categorie di bugie, la bugia semplice, le previsioni del tempo, la statistica, la bugia diplomatica e il comunicato ufficiale.
Quando uno stupido fa qualcosa di cui si vergogna, dice sempre che è suo dovere.
Che cos'è mai il patriottismo, se non la vostra convinzione che un paese è superiore a tutti gli altri per il semplice fatto che ci siete nati voi?
La regola d'oro è che non ci sono regole d'oro.
Le colpe dello scassinatore sono le virtù del finanziere.
Uno stato è governato meglio da un uomo ottimo che da un'ottima legge.
Il tipo di persona che vuole che il governo adotti e faccia rispettare le sue idee è sempre il tipo di uomo le cui idee sono idiote.
La tendenza naturale di ogni governo è di peggiorare costantemente, cioè di crescere in modo più soddisfacente per coloro che lo costituiscono e meno soddisfacente per coloro che lo sostengono.
Può essere vero che il governo che governa meglio governa meno. Sfortunatamente, lo stesso è anche vero per il governo che governa peggio.
Circa il governare non v'ha pur troppo che due partiti veramente savi, o astenersi dal governo, sia pubblico sia privato, o amministrarlo totalmente a vantaggio proprio e non de' governati.
Il Canada avrebbe potuto godere di: governo inglese, cultura francese, e tecnologia americana. Invece è finito con: tecnologia inglese, governo francese, e cultura americana.
Non è un governo arrogante quello che sceglie delle priorità. E' irresponsabile quello che non riesce a sceglierle.
Dato il politeismo dei valori e il conflitto tra gli interessi, data l'incertezza delle previsioni riguardanti gli effetti futuri di decisioni presenti, definire il «buon governo» in modo rigoroso e non controverso è impossibile.
Saper addossare agli altri i propri errori e farsene scudo contro la malevolenza altrui è una grande abilità in chi ha responsabilità di governo.
Quello che non è utile allo sciame non è utile nemmeno all'ape.