Penso, dunque sono. Credo.— George Carlin
Penso, dunque sono. Credo.
Se Dio avesse voluto impedirci la masturbazione, ci avrebbe fatto le braccia più corte.
La Chiesa Cattolica è strepitosa: è riuscita a convincerci che esiste un dio caritatevole, misericordioso, che ha creato il cielo e la terra, che ci ama, ci vuole vicino a lui, è l'onnipotente, e ha bisogno di soldi.
Come mai quando si tratta di noi, è un aborto, e quando si tratta di un pollo, è un'omelette?
Sapete come si fa a capire quando una mosca scoreggia? Improvvisamente vola diritta.
L'intelligenza media della specie umana è bassa, e vengono i brividi a pensare che la metà degli esseri umani è statisticamente anche più stupida della media.
Per chiunque pensa e agisce è un brutto segno se non è vilipeso, ingiuriato, minacciato.
L'importante è pensare meno, ricordare e immaginare e aspettare meno. Prendere subito quello che c'è e basta.
Molti benpensanti sono poco più che custodi dei loro averi.
Chi pensa molto, chi pensa cioè oggettivamente, dimentica facilmente le proprie vicende, ma non dimentica i pensieri che da quelle sono suscitati.
Noi siamo come i nostri pensieri ci hanno fatto; perciò state attenti a cosa pensate.
Se è vero che bisogna possibilmente pensare come uno spirito grande, bisogna invece parlare la stessa lingua che parlano gli altri. Bisogna usare parole ordinane, ma dire cose fuori dell'ordinario.
Dilatate il pensiero, abbellitelo; esso è nuovo e antico, civile e cristiano.
Per alcuni pensieri è meglio non ammetterli, bensì allontanarli subito.
Chi crede non pensa; chi pensa non crede.
Non bisogna pensare troppo, a questo mondo. Se no si diventa matti.