George Herbert ci invita a considerare la natura transitoria e misteriosa della vita. La sua frase suggerisce una profonda consapevolezza dell'essenza di ciò che significa vivere, indicando come gran parte del nostro tempo sia trascorsa prima ancora che comprendiamo appieno il significato delle nostre esistenze. Queste parole sollecitano un interrogativo fondamentale: se la vita è davvero così fugace e veloce da passare senza che ne siamo pienamente consapevoli, quali sono le conseguenze di questo stato d'animo? Essa invita a riflettere sulla necessità di essere presenti nel momento attuale per cogliere il valore della nostra esistenza. Inoltre, solleva la questione sul ruolo del tempo nella comprensione e nell'esperienza personale dell'esistenza.