Fernando Pessoa, in questo aforisma profondo e controverso, esplora la natura dell'ideale e della creazione artistica come forme di scarto dalla realtà vissuta. Suggerisce una visione pessimistica o critica verso l'esistenza quotidiana, presentandola come qualcosa che non soddisfa le nostre aspirazioni più alte (l’ideale) né la nostra creatività e immaginazione artistiche. L'idea centrale è che tanto il concetto di ideale quanto quelli artistici nascono dal rifiuto o dalla negazione della vita come essa realmente si presenta, evidenziando così una profonda insoddisfazione con l'esistenza effettiva e un desiderio inconscio per qualcosa di più elevato o diverso. Questa frasatura invita a riflettere sulla relazione tra la realtà vissuta ed i nostri ideali, suggerendo che spesso questi ultimi emergono proprio dal dissidio con ciò in cui ci troviamo immersi.