Fernando Pessoa, con quest'affermazione lapidaria e provocatoria, invita il lettore a confrontarsi apertamente con la complessità esistenziale della condizione umana. La frase suggerisce un'interpretazione ambigua del valore intrinseco dell'esistenza: se da una parte può essere vista come un fardello insostenibile o almeno difficile, dall'altra emerge l’idea che proprio questa difficoltà possa rendere la vita degna di esser vissuta. Questo pensiero sfida il lettore a trovare significato e valore in situazioni apparentemente negative, sollecitando una riflessione profonda sulla natura della sofferenza umana come elemento strutturante dell’esperienza vitale.