La pazienza ha i suoi limiti. Portala all'estremo, ed è codardia.
La pazienza è una volontaria e costante tolleranza di cose ardue e difficili a scopo di onestà e di utilità.
Un passo alla volta mi basta.
L'arte, questa dea apparentemente così spirituale, aveva d'uopo di tante cose futili! Di un tetto sopra il capo, di strumenti, di legni, di creta, di colori, di oro: esigeva lavoro e pazienza.
La pazienza è il miglior rimedio per ogni guaio.
La chiave che apre ogni cosa è la pazienza. Ottieni il pollo covando l'uovo, non frantumandolo.
Questo è lo stile di Dio: non è impaziente come noi, che spesso vogliamo tutto e subito, anche con le persone. Dio è paziente con noi perché ci ama, e chi ama comprende, spera, dà fiducia, non abbandona, non taglia i ponti, sa perdonare.
Per il corteggiamento vale il consiglio che Robert Schumann dava ai pianisti: "Andare lento e correre sono errori di pari gravità".
La pazienza richiede molta pratica.
La pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce.
Triste Pazienza, troppo vicina alla Disperazione.