È un viaggio per viandanti pazienti, un libro.
Si chiese se c'è una possibilità, una sola, di tornare a guardare lontano quando davanti abbiamo sempre, tutti, qualche rovina che fuma.
Quando tu sai come fare a strappare un applauso o una risata, che cosa mai ti potrebbe indurre a dire la cosa giusta invece di quella che funziona?
Rinunciare ai cavalli, alla civiltà dei cavalli, era forse la ritirata strategica necessaria, la inevitabile perdita di anima, per ottenere lo sviluppo di un'energia che non sarebbe poi apparsa, obbiettivamente, come una barbarie.
A volte le cose, gli avvenimenti, sembrano accadere per caso, ma il caso non è mai casuale, è li che ti aspetta a modo suo.
Per quanto uno si sforzi di vivere una sola vita, gli altri ce ne vedranno dentro altre mille, e questa è la ragione per cui non si riesce a evitare di farsi male.
L'umorismo e la pazienza sono cammelli che ti guidano attraverso ogni deserto.
Tutto viene a taglio per chi può aspettare.
Il monaco Cirillo soleva dire, a proposito di Dio:- Dio è come una farfalla. Più cercate di afferrarla, più vi sfugge. Se invece avete la fedeltà e la pazienza di aspettarla, viene a posarsi sul vostro naso.
Ch'edè sta furia? Adacio Biacio: Roma mica se fabbicò tutt'in un botto.
La forza dell'anima cresce e si rafforza nella misura, quando si resiste al disagio con pazienza.
Per i registi è difficile essere pazienti.
Ci vuole pazienza. Prima o poi passa il vento e si va. Si va nel verso giusto, che poi, forse, è proprio quello sbagliato, chissà... Sì, prima o poi passa il vento, arriva un soffio e ti regala un po' di movimento.
È una grande forza quella di saper attendere senza impazienza che tutto maturi.
I fiumi lo sanno: non c'è fretta. Ci arriveremo un giorno.
La pazienza è anche una forma di azione.