Bevo soltanto per far sembrare gli altri più interessanti.
L'amore domanda infinitamente meno dell'amicizia.
Non c'è distanza su questa terra così lontana come ieri.
I cattivi amministratori sono eletti dai bravi cittadini che non vanno a votare.
Conosco molti uomini sposati, ne conosco persino alcuni felicemente sposati, ma non ne conosco uno solo che non cadrebbe in un tombino per correre dietro alla prima ragazza carina che gli fa l'occhiolino.
Bevo per rendere le altre persone interessanti.
Un vecchio scrittore sconosciuto ha detto: "Nulla eguaglia la gioia dell'uomo che beve, se non la gioia del vino di essere bevuto".
Il bere, in un certo tempo simbolico, è in un altro tempo vizio.
Si può bere troppo, ma non si beve mai abbastanza.
Prima tu prendi un drink, poi il drink ne prende un altro, e infine il drink prende te.
Dove il bere entra, l'intelligenza esce.
Quando bevi, il mondo è sempre là fuori che ti aspetta, ma per un po' almeno non ti prende alla gola.
Per smettere di bere ho provato con la psicanalisi. Ora bevo sdraiato su un divano.
Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa.