Il bere, in un certo tempo simbolico, è in un altro tempo vizio.— Ludwig Wittgenstein
Il bere, in un certo tempo simbolico, è in un altro tempo vizio.
In filosofia si deve calare nell'antico caos e sentircisi a proprio agio.
Sarà rivoluzionario colui che potrà rivoluzionare se stesso.
I numeri non sono fondamentali per la matematica.
Noi ci facciamo immagini dei fatti.
Il genio ha maggior luce di un altro onest'uomo ma concentra questa luce, mediante una lente di un certo tipo, su un punto focale.
Per smettere di bere ho provato con la psicanalisi. Ora bevo sdraiato su un divano.
Dove il bere entra, l'intelligenza esce.
Si può bere troppo, ma non si beve mai abbastanza.
Quando bevi, il mondo è sempre là fuori che ti aspetta, ma per un po' almeno non ti prende alla gola.
Bevo soltanto per far sembrare gli altri più interessanti.
Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa.
Un vecchio scrittore sconosciuto ha detto: "Nulla eguaglia la gioia dell'uomo che beve, se non la gioia del vino di essere bevuto".
Prima tu prendi un drink, poi il drink ne prende un altro, e infine il drink prende te.