Se volete farvi nemico un uomo, ditegli che i suoi mali sono incurabili.— George Orwell
Se volete farvi nemico un uomo, ditegli che i suoi mali sono incurabili.
Al Partito non interessa perpetuare il proprio sangue, ma se stesso. Non è importante chi detenga il potere, purché la struttura gerarchica resti immutata.
Da qualunque parte vi volgiate, questa maledizione della differenza di classe vi si para dinanzi come una muraglia. O meglio, non tanto come un muraglia quanto come la parete di vetro di un acquario; è così facile fingere che non ci sia e così impossibile penetrarla.
Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.
Fra tutti i tipi dell'essere umano, soltanto l'artista si assume la responsabilità di dire che non può lavorare.
I commentatori politici o militari, come gli astrologi, sopravvivono a quasi ogni errore poiché i più fedeli seguaci non si rivolgono a loro per una valutazione dei fatti ma per il rinfocolamento della dedizione nazionalistica.
Che Iddio possa avere pietà dei miei nemici; ne avranno bisogno.
È profonda amicizia essere amico degli amici dell'amico e nemico dei nemici dell'amico.
È più facile perdonare un nemico che un amico.
Il segreto per lottare con successo: metti in svantaggio il tuo nemico e non combattere mai con lui ad armi pari per nessun motivo.
La grazia a buon prezzo è il nemico mortale della nostra Chiesa.
Che ci fanno queste figlie a ricamare e cucire queste macchie di lutto rinunciate all'amore. Fra di loro si nasconde una speranza smarrita che il nemico la vuole che la vuol restituita.
I nostri nemici muoiono quando la loro morte non ci reca né vantaggio né piacere.
I fiori sulla tomba del nemico hanno sempre un profumo inebriante.
Nemico. Un astuto mascalzone che ti ha reso certi servigi scomodi da ricambiare.
Diversamente dal nemico esterno, il nemico interiore non può raccogliere nuove forze e lanciare un nuovo attacco una volta che sia stato distrutto dentro di noi.