Per quanto mi riguarda, Internet è solo un modo nuovo per essere respinto da una donna.
Twitter è un ecosistema diverso dagli altri, a disposizione del pubblico che gli conferisce il suo vero valore.
Su Internet c'è molto più di qualunque cosa uno possa immaginare. È una specie di realtà al cubo, c'è tutto e infinitamente più di tutto e infinitamente più di tutto di tutto. È un incubo.
Il world wide web ha le potenzialità per svilupparsi in un'enciclopedia universale che copra tutti i campi della conoscenza e in una biblioteca completa di corsi per la formazione.
Internet ti permette di esplorare ogni parte del mondo e questo è un toccasana per la curiosità umana. La curiosità stimola il cambiamento e le rivoluzioni.
Con la distribuzione e la vendita online, stiamo entrando nel mondo dell'abbondanza.
Google, Twitter e Facebook sono planetarie, hanno per cliente l'intero pianeta, hanno imposto nuove regole per la ricerca, nuovi linguaggi per la comunicazione.
Una nuova idea di politica sta emergendo in una giovane generazione di leader che socializzano attraverso Internet: per loro, categorie significative non sono «destra» e «sinistra», ma «centralizzato e autoritario» e «distribuito e collaborativo». Questo sembra avere un senso.
I social network devono il loro successo in termini di coinvolgimento dell'utente.
Andiamo a vedere a quanto ci quotano su Ebay!
Mi sono reso conto che non ero abbastanza vecchio per disinteressarmi dell'evoluzione del mondo dei giovani e delle sue convenzioni di dialogo. Per questo non potevo fare a meno dei social network. Qualsiasi cosa uno faccia non può prescindere dalla conoscenza delle nuove generazioni.