Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione.
Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni.
Nessun maggior segno d'essere poco filosofo e poco savio, che volere savia e filosofica tutta la vita.
Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo.
I fanciulli trovano tutto nel nulla, gli uomini trovano il nulla nel tutto.
La convenienza al suo fine è quello in cui consiste la bellezza di tutte le cose, e fuor della quale nessuna cosa è bella.
In tutto dovremmo guardare al fine.
Nei certificati di nascita è scritto dove e quando un uomo è venuto al mondo, ma non vi è specificato il motivo e lo scopo.
Una universale permanente volontà, che ciascuno viva di sé solo e per sé solo, è impensabile, poiché l'esperienza ben presto dimostrerebbe la sua incapacità di raggiungere il fine.
Troverete la pace dello spirito quando prenderete le vostre decisioni e agirete secondo i dettami della vostra natura e dei vostri obiettivi.
Non mentiamo a noi stessi, abbiamo tutti bisogno di perseguire qualche scopo nella vita, fosse pure quello, assai raro, di non avere nessuno scopo.
Se è vero che il fine giustifica i mezzi, ne discende che il non raggiungimento del fine non consente più di giustificarli.
Gli uomini quando non sono sicuri vanno al di là del loro scopo.
Un uomo è tanto più libero quanto più è padrone dei suoi desideri e capace di imporsi una regola di vita in visione d'un fine da raggiungere. Più il fine è lontano e difficile a realizzarsi, più esige volontà.
Il fine giustifica i mezzi? È possibile. Ma chi giustificherà il fine? A questa domanda che il pensiero lascia in sospeso, la rivolta risponde: i mezzi.
Se il tuo scopo é grande e i tuoi mezzi piccoli, agisci comunque; perchè solo con l'azione essi possono crescere in te.