Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell'amore (anche nei momenti dolci) dell'ira, della meraviglia, del timore.
L'uomo odia la noia per la stessa ragione per cui odia la morte, cioè la non esistenza.
La modestia, e lo stimarsi da non molto, e il credere intimamente e sinceramente di non aver conseguito tutto quel merito che si potrebbe e dovrebbe conseguire, questi dico sono segni e distintivi dell'uomo grande, o certo sono qualità inseparabili da lui.
La stima è come un fiore, che pestato una volta gravemente o appassito, mai più non ritorna.
Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo.
Non è egli un paradosso che la religione cristiana in gran parte sia stata la fonte dell'ateismo, o, generalmente parlando, dell'incredulità religiosa? Eppure io così la penso.
Uomo che ami parlare molto: ascolta e diventerai simile al saggio. L'inizio della saggezza è il silenzio.
Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.
Ci sono silenzi ottusi e silenzi acuti.
Non si può servire meglio il Verbo che tacendo e ascoltando.
Il silenzio di quell'uomo è magnifico da ascoltare.
Nel silenzio anche un sorriso può far rumore.
Anche immerso nelle tenebre e nel silenzio io posso, se voglio, estrarre nella mia memoria i colori, distinguere il bianco dal nero e da qualsiasi altro colore voglio.
La lingua è magari un membro indisciplinato, ma il silenzio avvelena l'anima.
Se non rimane altro bisogna urlare. Il silenzio è un autentico delitto contro il genere umano.
C'è sempre un angolo di silenzio nelle più sincere confessioni delle donne.
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