Giacomo Leopardi offre una profonda riflessione sul valore intrinseco dell'amicizia, sottolineando che la stima reciproca non può essere acquistata attraverso cortesie superficiali o ossequi. L'autore paragona l'amico a un fiore delicato: se calpestato gravemente oppure appassito, non potrà mai tornare al suo stato originario di bellezza e vitalità. Queste parole mettono in guardia contro le amicizie basate su convenienza o interesse personale, sottolineando l'importanza della sincerità e del rispetto reciproco per mantenere una relazione autentica ed eterna.